La passione per il cucito è nata quando ero piccola ed osservavo mia nonna cucire. Ricordo com'era bello vedere tutti quei fili colorati in ogni dove. Poi ho imparato dai giornali, dai libri ed ora dalle meravigliose mani d'oro sparsi nella rete per il mondo. Amore di zia è l'esclamazione più frequente usata con i miei adorati nipotini e così è nata l'idea del nome. In questa avventura vorrei condividere le piccole cose che provo a fare e divertirci insieme!
un post all’anno é veramente poco, me ne rendo conto, ma chissà che un giorno le cose cambino e io riesca a dedicarmi alle mie passioni preferite.
Nonostante il mio blog sia praticamente senza post, ho superato il milione di visualizzazioni: vi dico un grande grazie e per dimostrarvi la mia gratitudine, vi propongo un nuovo scaldacollo. È uno dei regali che preferisco fare ed è nuovamente rosa, forse perché è un colore che sta bene con giacconi e cappotti scuri e spesso i capi spalla lo sono.
Ho usato una lana mista alpaca della Laines du Nord, precisamente la linea Firenze, da lavorare con i ferri 9/10, ma l’ho messa doppia ed ho utilizzato i ferri 15. È velocissima da fare e ora vi spiego il punto:
avviare 16 maglie,
ferro 1: lavorare una maglia di vivagno diritta, *2 maglie insieme a diritto, 1 maglia gettata*, ripetere da * a * per tutto il ferro, lavorando l’ultima maglia (di vivagno) a diritto.
dal ferro 2 in poi lavorare sempre nello stesso modo fino a raggiungere, nel caso dello scaldacollo, cm 120/130 di lunghezza, chiudendo le due estremità con una semplice cucitura.
Risulterà molto vaporoso, morbido e soprattutto caldo. Spero siate felici in mezzo alle vostre lane e ai vostri hobby, vi auguro un 2022 ricco di salute, gioia e tanta pace nel cuore!
Carissimi, eccomi dopo tanto tempo con un piccolo regalo per voi!
Mi piacerebbe tornare a pubblicare i miei lavori sul blog, ma è veramente difficile per mancanza di tempo. Trovate comunque aggiornamenti e novità sul mio profilo Facebook, Instagram e soprattutto Pinterest nel quale ci sono tante bacheche che contengono moltissime idee di maglia, uncinetto, ricamo, patchwork..
Continuo a ricevere vostre mail e messaggi soprattutto riguardo a questo scaldacollo che ho pubblicato qualche anno fa qui. Siete in tanti ad avermi chiesto di fare un video con le spiegazioni del punto e così, con semplicità, lo abbiamo realizzato. Lo trovate qui sotto!
E’ così facile e veloce da realizzare che siete ancora in tempo a sferruzzarne tanti da regalare a Natale!
Sempre più raramente riesco a pubblicare i miei lavori, ma oggi voglio farvi vedere il maglione che ho finito da poco. Ho acquistato due kit completi di lana e istruzioni da Bettaknit: uno per fare un maglione e l’altro per realizzare una sciarpa-stola molto bella.
Ero titubante perché non amo i kit, ma mi sono dovuta ricredere: le spiegazioni sono molto precise, semplici ed ho scoperto un paio di trucchi che non conoscevo. I gomitoli, nel mio caso, sono 100% lana peruviana, morbidissima e calda; l’ unica pecca è che sono contati e bisogna fare attenzione a non sprecarne nemmeno un centimetro.
I modelli che propongono sul sito sono molto colorati, giovani e attuali; si trovano inoltre dei video tutorial molto ben fatti. Anche chi è alle prime armi, ha gli strumenti necessari per portare a termine un progetto semplice.
Se vi fa piacere, seguitemi anche sulla mia pagina Facebook e Instagram!
Molto spesso chi ama tricottare ha avanzi di lana di varia grandezza e tinta che girano da una scatola all’altra. Per me è così.. Ho deciso di utilizzarli alternando diversi punti per creare uno scaldacollo vivace e colorato.
Ho montato 36 maglie con i ferri n. 6 e ho lavorato, variando a caso, fino all’altezza desiderata: il punto coste 4/4, punto coste 1/1, maglia riso, maglia diritta, maglia alveare (o cerchietti raggruppati). Alternare i vari tipi di punto, per esempio lavorare a coste 4/4 e proseguire con il diritto o la maglia riso, permette alla nostra sciarpa di stringersi e allargarsi, creando un bel movimento.
Ci si può fornire di un libro che insegni i vari punti e divertirsi a impararli, così mentre il lavoro scorre, se ne sperimentano di nuovi. Quando ci sono lane più sottili, si uniscono due fili, se sono un po’ più grosse, non c’è da preoccuparsi: la sciarpa si allarga leggermente. La misura finale è di 230 cm e cucendo le due estremità, si ottiene uno scaldacollo abbastanza lungo perché rimanga avvolto tre volte attorno al collo, così sarà caldo e confortevole.
Ora che ho utilizzato tutti gli avanzi, posso finalmente comprare nuove lane!
Chi di voi riesce ad avere una craft room ordinata e impeccabile? Io no e sono sempre alla ricerca di qualche idea per fare ordine. Ecco cosa ho trovato! … Ce ne sono tantissime altre sulla mia bacheca di Pinterest!
Con l’arrivo dell’autunno ritorna la voglia di tricottare. Ho scelto per voi alcuni pattern facili facili di colli, sciarpe e stole; modelli dalle costruzioni semplici valorizzati dal filato, dalla scelta del punto e dall’accostamento dei colori, messi a disposizione da due stilisti, ‘guru’ del tricot italiano: Giuliano e Giusy Marelli.
Adoro i sacchetti di stoffa, di tutti i tipi ed ho pensato di preparare una piccola selezione per voi che vi apprestate a partire per le vacanze e forse avrete tempo di cucire o trovare spunto per realizzarne altri, secondo il vostro gusto.
Patchwork Liberty, appliqué, timbri, trasferibili con ferro a caldo.. e molti altri sulla mia bacheca Pinterest.
Tempo fa ho regalato ad una cara amica appassionata di giardinaggio, un cuore da appendere alla porta per avvisare la sua famiglia quando è in giardino a lavorare. Un ritaglio di lino, piccoli punti per la scritta, due punti margherita per i fiorellini e una filzetta attorno come rifinitura.
Carissimi, ormai sono presente di rado sul mio blog ed ho pensato così di creare una pagina Facebook: la condivisione dei post è più semplice ed immediata. Che ne dite?
Oggi, carissimi, un post di arte creativa un po’ diverso.. Adoro tutto ciò che è fatto a mano con passione e in vista di qualche lavoro di rinnovamento in casa ho trovato queste DELIZIOSE marmette e me ne sono innamorata!! ❤
La cementina è un prodotto artigianale a base di cemento, ‘fatto a mano e senza cottura’. Ogni pezzo è unico. Misura 20 cm di lato ed è spesso 1,6 cm. Sono fatte in Francia dalla Carocim e le ho scovate da B&B srl, dove, nella loro esposizione hanno un campionario fornito di decori e tinte unite. Queste che vedete fotografate sono le ultime novità disegnate da Petit Pan e da Paola Navone, si trovano per ora solo a catalogo, ma è già possibile ordinarle. B&B srl (www.bebpavimenti.it) è in provincia di Cuneo, a Savigliano, ed è distributore per l’Italia del nord di questo meraviglioso materiale. Non è mia abitudine fare pubblicità, ma se siete in zona e appassionati di arredamento come me, merita veramente fare una visita in questo meraviglioso showroom: c’è da perdere la testa!!!
Per chi come me ama il mondo di Tilda, ho trovato questi tre bellissimi quilt dai colori delicati e primaverili, tutti con spiegazioni dettagliate (in francese). Che ne dite?
Eccomi a più di un anno dall’ultimo post.. Un anno vissuto attraversando momenti veramente difficili, ma godendo anche di grandi e piccole gioie, proprio come la vita chiede. Non ho mai smesso di cucire, tricottare, quiltare, anche se spesso ho pensato di chiudere il blog. Non l’ho fatto perché è incredibile in quanti abbiate continuato a seguirmi!!! La cosa più bella è che in tante mi avete scritto per sapere come stavo ed alcune di voi sono diventate vere amiche. Desidero dire ad ognuna un grande enorme GRAZIE di cuore ed augurarvi Buona Santa Pasqua!!!
Carissimi, il Natale si avvicina e ho pensato di proporvi qualche idea carina per realizzare con le proprie mani alcune decorazioni natalizie da regalarsi o da regalare. Tutte le immagini sono tratte dalla mia bacheca Christmas che trovate su Pinterest. Un abbraccio e a presto!
Carissimi, eccomi dopo una lunghissima pausa dal blog, ma non dalla mia passione per il cucito creativo e da tutti i lavori femminili che, in alternanza, occupano le mie serate. Ho lavorato ad alcuni progetti nuovi, ma mi sono anche impegnata a finirne altri vecchi, in alcuni casi vecchissimi.. Sicuramente il lavoro che mi ha dato più soddisfazione è stato quello del ricamo ed assemblaggio della borsa “Juju”: un superbo ed impegnativo kit che avevo acquistato a Parigi (ne avevo parlato qui e qui).
Il ricamo è stato fatto utilizzando la tecnica del “silk ribbon” (nastrini di seta) e sia la costruzione degli esagoni che la loro unione è avvenuta a mano, punto dopo punto.. Ecco il risultato!!Un abbraccio a tutti!
Carissimi, da tanti anni ho un piccolo quadretto di tela Aida sul quale avevo ricamato a punto croce una tazzina da caffè e che non ha mai trovato una degna collocazione. Ho pensato così di applicarlo su una bustina di stoffa, leggermente imbottita, cucita per contenere le posate quando organizziamo un pic-nic.Ho scelto una stoffa vichy tinta in filo e, dopo averla cucita a macchina e una parte a mano, ho pensato di rifinire il ricamo con un piccolo festone fatto all’uncinetto con un po’ di cotone in tinta.
Carissimi, come immaginavo è stata una serata fantastica, tantissima gente, tavoli imbanditi con fantasia e gusto, bambini, giovani, adulti, nonni.. Piazza S. Carlo vestita di bianco, gremita e in festa.. un momento emozionante e veramente speciale! Vi lascio qualche immagine..
Questa sera alle 20,30 si terrà la “Cena in Bianco Unconventional Dinner” nella meravigliosa location di Piazza S. Carlo a Torino. Siamo pronti! Ecco qualche foto dei preparativi.. Tutto made by AmoreDiZìa!!
Carissimi, a Torino c’è questa bellissima iniziativa che quest’anno non voglio perdermi!
Photo Courtesy
Cena in Bianco Torino 2014
Giunta alla terza edizione con grande successo di pubblico, torna una serata speciale, attesa da tanti, la “UNCONVENTIONAL DINNER”, all’insegna delle cinque “E” (etica, ecologia, estetica, educazione, eleganza), la Cena in Bianco a Torino, un flash mob organizzato con grande cura e pazienza da Antonella Bentivoglio d’Afflitto. La data e il luogo non si conoscono ancora, saranno comunicati a breve e so che Antonella sta pensando ad una location magica come quella degli anni precedenti: l’edizione 2012, alla quale hanno partecipato 2460 persone, era nella Piazzetta Reale; quella del 2013, con 9300 persone, era alla Villa “La Tesoriera”.
LA PARTECIPAZIONE E’ GRATUITA ed aperta a tutti: coppie, famiglie con bimbi, nonni, zii, amici. Più siamo, più sarà bello!!
Ecco le regole per partecipare:
* vestirsi di bianco
* procurarsi un tavolo rettangolare o quadrato con sedie (anche non bianche)
* vivande e piatti preparati a casa (ognuno organizza per sé e per la propria famiglia)
* tovaglia e tovaglioli bianchi in tessuto
* piatti, posate e bicchieri
* portacandele o lanterne
* acqua, vino e bollicine, vietati i superalcolici
* a tavola non sono ammessi: carta, plastica o lattine
Quest’anno il tema è “qualcosa di bianco in testa” quindi spazio a nastri, cappelli, fiori, cerchietti (bianco, non avorio o panna!).
Nei prossimi giorni, aggiungerò tante altre fotografie e tutorial!
A presto e un abbraccio a tutti, in particolare ad Antonella Bentivoglio d’Afflitto che con grande impegno ed entusiasmo sta organizzando l’evento per farci vivere una serata indimenticabile!!
Carissimi, non posso trattenermi dal condividere con voi una nuova scoperta che mi ha facilitato la ‘vita creativa’ (o forse lo sapete tutti ed io ho scoperto l’acqua calda :-)). Il mio stupore deriva dal fatto che questo è un oggetto noto e utilizzato dai nostri figli e nipoti che frequentano la scuola elementare: si tratta della FriXion ball, una penna acquistabile in qualsiasi cartoleria, che si cancella usando la gomma sul fondo.
Nel nostro caso è “magica” perché l’inchiostro sparisce nel momento in cui si stira con il ferro caldo senza vapore e, vi assicuro, non rimane alcuna traccia. Spero che la mia rivelazione vi sia di aiuto e vi lasci a bocca aperta, proprio come ha lasciato me..!
Carissimi, in questo periodo non ho tanto tempo di cucire, anche se avrei un sacco di idee e progetti da realizzare. Vi propongo, però, una serie di bustine, pochette, astucci, o trousse pensati un po’ per tutti, corredati di tutorial, da realizzare in poco tempo utilizzando anche stoffe di recupero. Troverete molte altre idee nella mia bacheca di Pinterest.
Bustina di cravatte riciclate
Clutch
Pochette porta bijoux
Astuccio trasparente
Trousse in tela cerata
Trousse per bimba
Astuccio porta-matite
Grazie per le vostre visite e i commenti!! Un abbraccio e a presto.
Ringrazio Enrica del blog ‘Coccola Time’ che mi ha assegnato un altro premio, se date un’occhiata al suo blog vi renderete conto con quale cura e dovizia di particolari cucina e fotografa le sue ricette e, come le dico sempre considerato che non amo cucinare, ciò che lei fa, per me è fantascienza..
Queste giornate primaverili mi hanno fatto venire voglia di cercare qualche idea per cucire una borsa estiva, che ne dite di quelle che ho scelto dalla mia bacheca di Pinterest?
Desidero innanzitutto ringraziare Manuela del blog ‘Il mondo di Ortolandia’ per avermi assegnato il premio “The Versatile Blog Award’ e poi, mostrarvi una bustina che ho fatto per la bimba di una mia amica che nascerà fra poco.
Utilizzando una stoffa a pois che mi sembrava adatta, ho tagliato due rettangoli di stoffa e uno di ovattina (tutti cm 34×23). Ho sovrapposto i due pezzi di stoffa diritto contro diritto, messo l’ovattina sopra alle due stoffe e cucito a macchina lungo il perimetro lasciando un’apertura di 10 cm per poterlo rivoltare, ho tagliato gli angoli, rivoltato e chiuso, con piccoli punti, l’apertura che avevo lasciato (vedi qui).
Ottenuto il rettangolo imbottito, l’ho trapuntato e piegato in tre, come una busta (cm 22×12). Sempre con punti nascosti ho cucito ai lati la parte inferiore formando così la tasca, successivamente ho cucito le perline.
Per ottenere l’immagine, ho stampato la foto su carta apposita per stampe su tessuto (trovate qui un tutorial dettagliato), l’ho stirata su un pezzo di stoffa bianca e fatto qualche punto di ricamo per fissarla alla bustina. Infine ho aggiunto il pizzo arricciandolo man mano che lo cucivo, anche qui, facendo dei punti nascosti. Chi non ha la macchina da cucire o desidera esercitare la pazienza, può cucirla interamente a mano o, in alternativa, per fare più in fretta, si può trapuntare a macchina!
Ah dimenticavo la farfallina.. l’ho fatta con l’uncinetto parecchio tempo fa senza seguire indicazioni.. Spero di essere stata chiara, in caso di dubbi, non esitate a contattarmi! 😀
Carissimi ecco qualche foto del mio lavoro in corso di cui vi avevo parlato qui. Ho ricamato tutti gli esagoni e ora li sto ‘chiudendo’, il prossimo passo sarà l’assemblaggio.. Ci sentiamo presto e nel frattempo.. un abbraccio a tutti quelli che passeranno di qui.. 🙂
Ho da poco terminato un golfino per la piccola Elisa, figlia di una mia cara amica, ed ho scoperto che il rivenditore di lane DROPS “Fiordilana” dal quale avevo fatto acquisti online (ne avevo parlato qui), organizza un concorso per vincere un buono-acquisto di lane.
Ho seguito lo schema del modello DROPS ‘GREY GOSLING’(0-3mesi) utilizzando una morbidissima alpaca 100% a due fili. Le spiegazioni sono davvero molto chiare, addirittura mi ero accorta di un errore all’interno dello schema e, appena segnalato, è stato immediatamente corretto sul sito ufficiale!!!
Con le prime tre fotografie partecipo al concorso FIORDILANA che scade il 10 Marzo 2014.
Nella mia breve assenza dal blog e grazie ad un bellissimo regalo di mio marito, sono andata a Parigi tre giorni in occasione della fiera internazionale “L’Aiguille en fête” (Ago in festa): 250 espositori e un tripudio di stoffe, lane, knit café, patchwork, corsi di ogni genere di cucito, ricamo, tricot, uncinetto, feltro.. Sapevo che ci sarebbe stata un’alta affluenza di appassionate, ma la quantità di persone presenti era impressionante, in alcuni stand, addirittura, era quasi impossibile avvicinarsi..
Ho avuto l’opportunità, dopo molti anni, di conoscere finalmente il mio “mito” Cécile Franconie del blog “Facile Cécile” (ne avevo parlato qui), una donna dotata di fantasia, di spiccato buon gusto nell’abbinamento dei colori e di un’abilità manuale che le permette di passare dal ricamo, al patchwork, al tricot, al cartonaggio. Insomma, tutto ciò che fa è strepitoso e potevo non acquistare nulla da lei? Noo.. Ho optato per due kit: la borsa Juju, che ho già iniziato
e “La petite Adèle“
il tutto rigorosamente cucito a mano! Vi terrò aggiornati.. 🙂
Carissimi, eccomi dopo quasi un mese di assenza.. Desidero ringraziare di cuore coloro che, non avendo più visto i miei post, mi hanno scritto per chiedermi notizie. Voglio anche ringraziare, con un imperdonabile ritardo, SarinaElba del blog TIPS&TRICKS e Benedetta di Nuvole e Gomitoli per il premio che mi hanno assegnato.
Con Viviana di Stravagaria e Benedetta di Nuvole e Gomitoli è nata l’idea di uno scambio di manufatti e devo dire che le foto non rendono onore a ciò che ho ricevuto: una bustina super-capiente e cucita alla perfezione da Viviana e un paio di orecchini fatti con il chiacchierino (bianchi, proprio come piacevano a me) da Benedetta. Grazie, grazie!!
Prometto che ci sentiamo prestissimo, perché ho un sacco di cose da mostrarvi.. 🙂
Vi propongo, oggi, una selezione di berretti: idee, spiegazioni free, a pagamento oltre ad un tutorial fotografico e se ne volete altri.. accedete alla mia bacheca Pinterest !
Recentemente ho fatto un berretto per un bimbo di due anni con lana che avevo nelle mie scorte ed ho voluto cimentarmi con i ferri circolari. Devo dire che la lavorazione, dopo qualche difficoltà iniziale, è molto più semplice e, soprattutto, non necessita di cuciture.
Ho trovato molto interessante questa serie di tre video della famosa knitter Emma Fassio ai quali fare riferimento per lavorare un berretto, in questo caso per adulti, con i ferri circolari..
Facendo una ricerca su youtube, troverete altri video di Emma riguardo l’esecuzione del berretto: come avviare le maglie, lavorare in tondo, diminuire e chiudere.
In questi giorni ho finito un altro progetto iniziato in autunno, la sciarpa Granny. Come vi avevo già mostrato qui, ho semplicemente unito le 32 piastrelle con l’uncinetto ed ecco il risultato..
Carissimi, buon anno a tutti!!! Eccomi qui dopo un po’ di vacanza, nella quale mi sono riposata, sferruzzando.. I miei ultimi post riguardavano lavori a maglia veloci da fare, con lane e ferri grossi, oggi, invece, vi mostro un lavoro piuttosto impegnativo: la sciarpa Saroyan. Trovate lo schema su Ravelry tradotto in italiano (per chi non lo sapesse ancora, è un sito all’interno del quale si trovano tantissimi schemi free e a pagamento, provenienti da knitters di tutto il mondo; l’iscrizione è gratuita: sono sufficienti mail e password). Temevo che la quantità di lana comprata non fosse sufficiente per la Saroyan, per cui ho ridotto le dimensioni dello schema originale, rendendola triangolare.
Ho unito un filo di lana Malabrigo Sock colore 803 Terracota + un filo di Cascade Yarns Alpaca Lace colore 1424 e ho utilizzato i ferri n. 4,5. Avevo acquistato le due matassine in un delizioso negozietto: PENELOPE CRAFT (vende anche online), durante una vacanza ad Amsterdam.
Carissimi, eccomi!! Dopo aver spedito il pacchetto alla vincitrice del Giveaway vi propongo un altro scaldacollo che ho realizzato per Natale. La destinataria non sa del mio blog per cui posso mostrarvelo in anteprima. Si tratta di una sciarpa molto lunga, unita alle estremità e realizzata con una lana di cui purtroppo non ho conservato il cartellino, ma so che si chiama “lana orsetto” ed essendo molto morbida e ricciolosa, viene utilizzata prevalentemente per realizzare capi per bambini. E’ sufficiente lavorare a maglia rasata (un ferro diritto e uno rovescio/aghi n. 8) e il risultato è uno scaldacollo morbidissimo, caldo e soprattutto.. veloce da fare!!! La mia modella, nonché figlia, mi ha aiutata a sferruzzare, l’ha indossato e si è anche auto-fotografata, quindi grazie in questo caso “Amore di Mamma”! 🙂
Eccomi per annunciare la vincitrice del Giveaway! Ci sono state 50 partecipanti e assegnando un numero al commento in base all’ordine di arrivo, sono molto felice di annunciare che la vincitrice è
la numero 20: TINe !!!! Complimenti !!
Invito TINe a contattarmi per la spedizione del regalo.
Sono felice di aver festeggiato con voi il 1° compliblog e ringrazio di cuore ognuna di voi per aver partecipato!
Eccomi carissimi, a festeggiare con voi il 1° compleanno del mio blog, anzi del nostro blog.. Nostro perché è coinvolta la mia famiglia, tra fotografie, consigli, idee e nel “nostro” metto anche ognuno di voi. Grazie alla vostra partecipazione così viva e attenta, siete uno stimolo che mi invoglia sempre di più a condividere i miei piccoli progetti ed è per questo che dobbiamo festeggiare!! Al Giveaway possono partecipare tutti, anche coloro che non hanno un blog.
Partecipare è molto semplice, occorre soltanto diventare follower del mio blog e lasciare un solo commento a questo post fino alla mezzanotte del 13 dicembre. Il 14 comunicherò il vincitore che dovrà contattarmi, lasciandomi i suoi dati per la consegna del premio. Se vi piace il mio blog e vi fa piacere inserirmi nei vostri blogroll, mettere il banner o fare un post del giveaway ne sono molto felice, ma non costituisce un obbligo per partecipare.
Il vincitore verrà estratto con Random.org
Ed ora ecco il premio con oggetti realizzati da me:
1 portachiavi H.16xL.7 cm (se volete farlo, trovate le indicazioni qui, qui, qui e qui)
1 cuore in panno con stellina e bordo a p. filza, imbottito, cm 7×7 con filo
2 cuori di panno con stellina e bordo a p. filza, cm 4×4
1 stella da appendere (indurita con vinavil) realizzata all’uncinetto
1 bustina in stoffa americana con cerniera applicata a mano H.11xL.25 cm
5 tag di cartoncino con i miei timbri preferiti, da mettere alle vostre creazioni
Grazie di cuore ad ognuno di voi che in questo anno è passato di qui lasciando un commento, un saluto o ha semplicemente visitato il blog!
Manca meno di un mese a Natale, ma siamo ancora in tempo per preparare dei regali handmade o addobbi per l’albero molto economici e divertenti, da fare insieme ad un’amica o ai nostri figli e nipoti. Per questo progetto ho usato del panno e della lana cotta, ma può andare bene anche un vecchio maglione infeltrito da riciclare. I cuori di panno sono utili come chiudi-pacco oppure, aggiungendo un nastrino, da appendere all’albero. Un’idea super-originale? Mettiamo una decina di cuori in una scatoletta e ogni tanto, per dimostrare il nostro amore ne prendiamo uno da riporre semplicemente nel cassetto della biancheria o sul cuscino di nostro marito e dei figli. Si creerà un susseguirsi di gesti d’affetto inarrestabile..!!!
Occorrente:
panno, feltro rosso
formina per biscotti a forma di cuore
matita
forbici
ago e filo da cucire bianco
Ho disegnato con la matita parecchi cuori aiutandomi con la formina dei biscotti, li ho ritagliati e li ho sovrapposti due a due e, prima di cucirli insieme a punto filza, ho ricamato una stellina. Si possono fare di diverse dimensioni e abbellire a piacere aggiungendo qualche bottone o fiocchetto..
Unendoli con ago e filo e inserendo qualche perlina, si ottengono delle decorazioni da appendere ai lati delle porte oppure attorno all’albero di Natale.
Desidero ringraziare di cuore Giusy di Sweet sweet house, Coccolatime e L’uncinetTINe per i premi che mi hanno assegnato. Sono tre persone speciali: due cuoche per passione che ci regalano ricette prelibate e una “collega” appassionata di uncinetto.
Vi propongo un progetto semplice e veloce da realizzare per Natale, ma di sicuro effetto: 4 lavette per gli ospiti, da mettere in bagno, un regalo sicuramente apprezzato e d’effetto.
Occorrente
per ogni lavetta: un pezzo di spugna 35×30 e 130/140 cm di pizzo.
filo bianco
1 cestino
macchina da cucire
Arrotondate gli angoli e, senza fare l’orlo, fate uno zig-zag basso tutt’intorno in modo che la spugna non si disfi, dopodiché applicate, a mezzo cm dal bordo, il pizzo con un punto diritto unendo le estremità con qualche punto a mano. Se volete fare ancora più in fretta, si trovano in commercio delle lavette già pronte a cui basterà applicare il pizzo a mano o con la macchina da cucire.
Carissimi, ho fatto scorta di lana e la mia scelta è ricaduta su una lana tinta a mano e Alpaca e Baby Alpaca della DROPS. Per chi ama tricottare questo sito è una miniera di schemi gratuiti e soprattutto di video molto ben fatti sulle varie tecniche a partire dall’insegnamento dei primi punti, sia per la maglia che per l’ uncinetto.
A ‘Manualmente’ ho comprato, nello stand di Wollisa, una matassina di pura lana da usare con ferri 3.5/4: le tinte, le varie sfumature erano molto belle e particolari ed ho scelto il colore ‘Old Spice’.
Ecco l’Alpaca di cui vi parlavo, in offerta fino al 31/12/2013 scontata del 25%; le ho acquistate lunedì sera da Fiordilana e la consegna è stata super-veloce, mercoledì mattina sono arrivate!
Ho scelto anche due gomitoli di Baby Alpaca, morbida e lucente..
Carissimi, continua la produzione degli scaldacollo! 🙂 Mia figlia n. 2 ha scelto la lana per il suo scaldacollo: giallo fosforescente. Vi assicuro che potete lavorare quasi al buio! Ho sferruzzato nella penombra, perché con la luce accesa rimanevo abbagliata. Il filato è misto: 50% lana e 50% acrilico, per cui non mi ha dato grandi soddisfazioni, perché piuttosto stopposo. E’ di facile esecuzione, ho semplicemente realizzato un rettangolo, lavorando punto coste con i ferri n. 6,5 prendendo 2 fili, il filo interno al gomitolo e quello esterno. Quando è indossato, l’effetto è quello del collo di un maglione ed è reversibile.
Filato medio per ferri 3 – 3,5 messo doppio, quindi utilizzare ferri 6,5.
Montare 70 maglie e lavorare a coste 4/3, 4 diritti e 3 rovesci (video per fare il punto coste, qui) per 35 ferri (altezza finale 18 cm circa), chiudendo le maglie morbidamente.
Carissimi, eccomi di nuovo tra voi per mostrarvi lo scaldacollo di cui ho spiegato il punto incrociato nel post precedente, dove era ancora una sciarpa.. 🙂 Ho provveduto alla cucitura e mia figlia n. 1 ha fatto da modella e da auto-fotografa. Grazie!
Carissime, innanzitutto desidero ringraziare ognuna di voi per i commenti e le mail che mi scrivete ogni giorno: è per me un vero piacere rispondere e cercare di fare il possibile per trovare cose interessanti e carine da fare insieme. Nel mio ultimo post avete particolarmente apprezzato lo scaldacollo Marshmallow Fluff ed ho pensato di fare un tutorial fotografico del punto, peraltro molto semplice.
Ho utilizzato un gomitolo di lana abbastanza grossa che avevo in casa e dei ferri n. 12 in modo che, la sciarpa o lo scaldacollo, rimanesse molto morbido e anche veloce nella sua esecuzione; è necessario sempre fare un piccolo campione per trovare la consistenza che desiderate.
Ho seguito le istruzioni che potete trovare nel post precedente oppure qui.
Punti impiegati: diritto e rovescio.
Avviare 15 maglie.
1° ferro (diritto del lavoro): 2 dir, *passare 1 rov (sull’altro ferro, senza lavorarlo), 4 dir, ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.
2° ferro (rovescio del lavoro): 2 dir, *1 rov, 4 dir; ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir.
1° ferro:
2 diritti
passa 1 rovescio (senza lavorarlo)
4 diritti
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.)
ECCO COME SI PRESENTANO LE MAGLIE AL ROVESCIO DEL LAVORO
2° ferro:
2 diritti
porta il filo davanti al lavoro e..
fai 1 rovescio
4 diritti
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir)
Nel mio caso, la sciarpa misura 17 cm di larghezza e se avessi avuto più gomitoli mi sarebbe piaciuto farla molto lunga, magari con le frange, per avvolgerla due o tre volte attorno al collo. Se desiderate fare uno scaldacollo doppio potete lavorarla fino alla lunghezza di 120/130 cm ed unire le due estremità in modo da ottenere un grande anello da avvolgere due volte.. Per fare la cucitura invisibile, si può usare la tecnica del “grafting”: trovate tutte le spiegazioni qui.
Questo punto è divertente da fare, veloce e spero comprensibile. E’ molto più semplice da fare che da spiegare!! Se vi sorgono dubbi o se non sono stata sufficientemente chiara, scrivetemi! E.. mandatemi le foto dei vostri lavori, le pubblicherò volentieri.. 🙂
Carissime, desidero innanzitutto ringraziare di cuore Enrica di Coccola Time che propone ricette sfiziose oltre a meravigliose fotografie e la frizzante blogger di Makeuprainbow: ama definirsi shopping dipendente che ama la moda ed il make up, per avermi assegnato il Liebster Award.
Oggi, vi propongo, in vista del freddo week end che si prospetta, qualche altro scaldacollo da tricottare.. 🙂
Il pattern è scaricabile gratuitamente iscrivendosi al sito
Carissime, sono contenta che ieri la mia selezione di scaldacollo vi sia piaciuta, ma devo fare una precisazione: soltanto il modello della prima foto del post era opera mia, le altre fotografie riguardano bravissime artiste che sferruzzano da anni.. Detto ciò, in seguito alle numerose mail che ho ricevuto nelle quali mi si chiedono chiarimenti riguardo al mio scaldacollo, ecco un tutorial fotografico per capire meglio l’esecuzione del punto.
Ho unito due filati di pura lana, uno grigio chiaro, l’altro grigio scuro; utilizzando ferri n. 8, ho montato 36 maglie che, nel mio caso corrispondono a 24 cm. di altezza. Per il “punto incrociato” il numero di maglie deve essere: multiplo di 2 + 1 maglia ad ogni estremità:
1° ferro (diritto del lavoro): 1 m. per il bordo, *1 m. passata a rovescio (filo dietro alla m.), 1 m. diritto, 1 gettato, passare la m. passata sulla m. lavorata e il gettato*; ripetere da * a *; terminare con 1 m. per il bordo
2° ferro: tutto a rovescio
Ripetere sempre questi due ferri fino alla lunghezza finale di 62 cm. Unire le due estremità con punti nascosti.
Le fotografie riguardano soltanto l’esecuzione del 1° ferro:
lavora la prima maglia a diritto
passa la seconda a rovescio (filo dietro alla maglia)
fai un diritto
esegui ora un gettato
passa la maglia passata sul diritto e sul gettato (“scavalchi” due maglie)
(qui si vede meglio)
Ecco come si presentano le maglie quando è terminato il ferro:
Spero di essere stata esauriente, ma se avete ancora dubbi, non esitate a scrivermi!!
Carissime, l’autunno è arrivato ed è ora di mettersi al lavoro per tricottare scaldacollo colorati, morbidi e, se possibile, veloci da fare. Si possono realizzare riciclando lane, oppure lavorando lane sottili con ferri molto grossi per ottenerne di morbidi e vaporosi; dando spazio alla fantasia, le soluzioni sono tantissime.. Vi propongo alcuni modelli che adoro e che, insieme a molti altri, ho collezionato nel mio Pinterest Amore Di Zìa. Le spiegazioni sono in inglese, ma vi assicuro che, con il dizionario che trovate qui e qui, è possibile tradurre le istruzioni. Se volete rivedere lo scaldacollo che ho fatto l’anno scorso con le spiegazioni in italiano, eccolo..
Carissime, sono alla ricerca di qualche soluzione carina per mettere un po’ di ordine nel mio spazio-cucito. Chi di noi non desidera una craft room grande, piena di stoffe e lane, luminosa, organizzata, ordinatissima e tutta per sé? Ecco il mio ideale, in termini di spazio e soprattutto di ordine.. Che ne dite?
Carissime, una mia cara amica ha dato alla luce la sua seconda bambina ed ho pensato di regalarle uno scaldacuore fatto a maglia. Non sono molto esperta ma, seguendo lo schema del libro della Droguerie, ci sono riuscita! Ho utilizzato due gomitoli di lana della Adriafil (Knitcol, ferri 4,5) per una taglia di tre mesi e ho impiegato meno tempo di quello che pensavo.. L’unica modifica che ho fatto, rispetto all’originale, è stata quella di rifinire il collo con l’uncinetto, eseguendo il punto gambero.
Care amiche di blog, eccomi! Le vacanze sono finite e, nonostante la mia prolungata assenza dal blog, ho lavorato cercando di finire alcuni cose iniziate e rimaste nel “dimenticatoio”. L’anno scorso ho acquistato da “Una per colore” della lana molto bella, piuttosto grezza, ma con colori molto particolari tinti a mano, per fare delle piastrelle Granny. L’idea iniziale era quella di realizzare una coperta, ma mi sarebbe spiaciuto lasciarla chiusa in un armadio, quindi ho optato per una sciarpa/scialle ..
Quando ero bambina, le nonne conoscevano questo semplice quadretto e, in genere, realizzavano coperte con lana recuperata dai maglioni dei figli o dei nipoti ormai cresciuti. Ora, pur mantenendo la stessa tecnica, si sono rinnovate le combinazioni di colore e anche gli stilisti li usano in passerella.
Un blog che seguo da tempo, ricco di spunti e tutorial, è ATTIC24. Dategli un’occhiata perchè Lucy è veramente brava!
A breve vi mostrerò la sciarpa finita! Un abbraccio a tutti.
Carissime, dopo qualche giorno di ferie, ecco un post per mostrarvi un astuccio veloce da realizzare e, direi, quasi indispensabile per chi va in vacanza ed è “tecnologico”: un porta-carica batterie e accessori vari..
Più o meno, la situazione prima della partenza per le vacanze è questa..
Cosa occorre: 1 strofinaccio da cucina (nel mio caso è nuovo perché sarà un regalo..) una fettuccia o nastrino di recupero lungo cm 50 o meglio ancora un pezzo di elastico.
Ripiegate l’asciugamano nel senso della lughezza, come mostrato nella fotoeseguite delle cuciture creando dei settori più o meno larghi, a seconda delle vostre esigenze ed ecco pronto ‘l’accessorio dell’estate’!!
Questi giorni molto caldi ci fanno desiderare di stare all’aria aperta verso sera, quando la temperatura cala. E per la nostra quasi quotidiana cena al parco vicino a casa, ho cucito un astuccio abbastanza grande per mettere posate, tovaglioli e quanto occorre..
Ho utilizzato 1 fat quarter di stoffa americana di Kaffe Fassett e i punti di ricamo sono semplici: punto erba e filza.
Eccomi oggi con un tutorial per realizzare un puntaspilli con piccoli avanzi di stoffa. Quello che vi propongo misura, finito, cm 13×9 circa.
Occorrente:
qualche avanzo di stoffa, tavola da taglio, rotella e squadretta (oppure forbici e metro), tavoletta per stirare (troverete le istruzioni per realizzarla, qui) e ferro, spilli e un po’ di imbottitura sintetica o recuperata da un vecchio cuscino.
Per il davanti: 2 stoffe di cm 14×6, per il dietro:1 pezzo cm 14×12 e cm 5 di nastrino.
Unite (nel mio caso) la stoffa a pois con quella verde lasciando un margine di cucitura di 5/7 mm, aprite e stirate
mettete il pezzo ottenuto sopra alla stoffa che utilizzate come retro: diritto contro diritto. Per questo puntaspilli ho scelto due fantasie perché mi piace mettere da un lato gli spilli e dall’altro gli aghi, altrimenti si può usare una stoffa unica
cucite attorno inserendo, sul lato corto, il nastrino piegato a metà; lasciate un’apertura di 5 cm per poter risvoltare
tagliate gli angoli
rivoltate
inserite l’imbottitura aiutandovi con una matita e avendo cura di spingerla bene verso gli angoli
chiudete con ago e filo, effettuando dei piccoli punti in modo che la cucitura rimanga praticamente invisibile
aggiungete la vostra etichetta e voilà, il puntaspilli è pronto!
Carissime, oggi vi mostro altri cuscini da viaggio: ne ho fatti 3 (cuscino + federa), due simili a quelli realizzati in precedenza (qui) e un altro per un “Amore di Zìa” che me lo ha espressamente chiesto “con gli animali”. Per quest’ultimo ho utilizzato un pezzo di stoffa americana e, a differenza degli altri, ho provato a farlo con i bottoni e le asole.
Eccomi oggi, carissime, con qualche tutorial scovato in rete per realizzare le etichette per i bagagli. Sono divertenti e facili da fare! E’ sufficiente qualche avanzo di stoffa ed ognuno avrà la sua personalizzata!!
Etichetta realizzata da me..
seguendo le immagini di “Pezze di Mondo” (cliccate sulla sua foto per il tutorial)
Finalmente il sole sta facendo il proprio dovere ed ha iniziato a regalarci giornate splendide, oggi è una di queste e ne abbiamo approfittato per un pic nic estivo. Adoro i pic nic da sempre: mi piace mangiare all’aria aperta, in un prato in montagna, in campagna o nelle aree attrezzate dei parchi pubblici. Avere come orizzonte una montagna o degli alberi, mi apre la mente e mi rilassa. Il web ci regala idee molto originali ed ho pensato di condividerne alcune con voi (cliccate sulle foto).
..Aggiungi un posto a tavola..
..50 cibi da mettere in contenitori di vetro..
..come rendere divertente una tavola..
Ecco un’idea originale per tenere le bottiglie al fresco: riempire d’acqua dei palloncini, surgelarli per ottenere dei maxi ghiaccioli..
..un pezzo di stoffa vichy per ripararsi dalla calura..
Eccomi, carissime, con l’ultima parte del kit da viaggio: la copertina. Ho utilizzato un pile bianco, leggero e, con alcuni ritagli di panno colorato e filo da ricamo perlé n. 8, ho cucito dei fiori e delle piccole foglie. L’ho rifinito applicando uno sbieco di raso bianco tutt’ intorno.
In dettaglio, gli abbinamenti e i colori che ho scelto per i vari punti: punto festone, punto filza, punto semi, punto catenella.
La copertina misura cm 60×90 ed è anche un’ottima idea regalo per una bimba appena nata!
Carissime, ultimamente non sono costante con il blog nonostante abbia, come tutte voi, tante idee in testa, ma poco tempo per realizzarle. L’ultima volta vi ho mostrato la mascherina che mi è stata molto utile per dormire durante i viaggi in auto. Oggi vi propongo il cuscino con maniglia: è semplice da fare e spero di poter postare a breve un tutorial. Per realizzarlo ho preso un guanciale e l’ho tagliato in tre parti ottenendo così l’imbottitura per tre cuscini da viaggio che misurano 35×25 cm. Ho cucito la federa utilizzando della stoffa recuperata da un copripiumino; un piccolo pezzo di pizzo bianco come maniglia e.. voilà!
Carissime, eccomi oggi con un’idea divertente per chi ama dormire con il buio assoluto o per chi deve affrontare un viaggio in macchina o in aereo. Con pochi avanzi di stoffa verde, ho creato questa mascherina e mi sono divertita a cucire alcuni simpatici bottoni che avevo acquistato ad una fiera della creatività e che aspettavano da tempo una collocazione.. Vi piace? 🙂
Ecco l’ultimo lavoro a maglia (prima dell’estate) per la bimba, nata da pochi giorni, di una mia carissima amica che abita in montagna dove la temperatura è ancora bassa per un po’, soprattutto di sera.
Ho utilizzato una pura lana e il disegno, di mia invenzione, è semplice. Ho lasciato una spallina aperta in modo che sia più agevole vestirla e l’ho rifinito, al’uncinetto, a punto gambero. La taglia è circa 6 mesi così potrà indossarlo tutta l’estate.
Eccomi!! Carissime, non vi ho abbandonate: sono andata qualche giorno in vacanza a Roma, la città eterna! Sono stata più volte, ma questa in particolare, ci siamo dedicati all’arte, quella sacra, iniziando il nostro tour dalla Basilica di San Paolo fuori le mura, la seconda più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano.
Basilica di S. Pietro
Particolare del colonnato del Bernini in Piazza S. Pietro
(interno)
La Pietà di Michelangelo
Interno della Basilica di S. Pietro
I Musei Vaticani e la meravigliosa Cappella Sistina che non abbiamo potuto fotografare, ma che trovate qui in un tour virtuale.
E poi l’emozionante partecipazione all’Udienza Generale di Papa Francesco!
Carissime, ecco un’idea per un piccolo musicista che si destreggia tra lezioni di pianoforte e solfeggio! Trovate il tutorial qui e, sotto, le foto della mia realizzazione..
Cécile del blog “Les project de Miss Butterfly” che seguo da tempo, ha proposto un tutorial per realizzare una pochette capiente e soprattutto molto pratica perché si apre quasi completamente. A chi fa semplice richiesta via mail, (scrivete tranquillamente in italiano) invia, gratuitamente, il modello per realizzarla. Vedrete dalle istruzioni che è quasi interamente da cucire a mano, ideale, quindi, per chi non possiede una macchina da cucire..
Ecco la mia versione: ho utilizzato un pezzo di misto lino che avevo, un ritaglio a righe verdi per l’interno, una cerniera in contrasto e uno sbieco di Liberty.
Carissime, non so se capita anche a voi di avere dei lavori iniziati che aspettano di essere terminati: a me sì. Li tengo in una scatola e, ogni tanto, ne tiro fuori uno per finirlo. Ieri sera è toccato ad un pezzo di lino che avevo ricamato parecchio tempo fa, ma non avevo idea di cosa farne.. Ho deciso che sarebbe diventato un quadretto da appendere alla porta del bagno. Delizioso vero? Trovate lo schema stampabile qui.
Per il ricamo ho utilizzato due fili di mouliné DMC scegliendo colori tenui di mio gusto; rispetto all’originale ho modificato la scritta da ‘Bath’ a ‘Bagno’ e l’ho trapuntato soltanto lungo il bordo. Le stoffe sono di Liberty.
Credo che ognuno di noi abbia il proprio angelo che ci custodisce, ci protegge e non ci abbandona mai!
Questa mattina ho visitato il blog di Countrylaura, ho visto i sacchetti portaovetti con le orecchie che ha fatto e non ho resistito.. Per realizzarli è sufficiente qualche avanzo di stoffa (anche di recupero) e ritagli di nastrini colorati. Ho seguito il tutorial qui. Grazie Laura!
Ecco la mia versione..
Gli occhi e il naso del sacchetto bianco sono disegnati con una biro nera e per le guance ho usato un po’ di fard rosa..
Devo fare un piccolo pensiero ad una mia amica ed ho pensato di regalarle una tovaglietta americana. Ecco come ho fatto: avevo dei pezzi di stoffa di cotone abbastanza consistente per strofinacci ed ho usato quella perché si può lavare tranquillamente a 60° senza che perda il colore o si stropicci eccessivamente.
Ho tagliato un rettangolo di cm. 46×36 (incluso il margine di cucitura di 1cm), l’ho cucito sui quattro lati lasciando un’apertura di circa 10 cm, tagliato gli angoli, rivoltato e fatto una cucitura ad 1 cm dal bordo. Con un avanzo della stessa stoffa di 10×15 cm ho cucito una taschina applicandola con il punto zig-zag.
Ho avuto l’occasione di andare a Torino, una città che amo molto soprattutto dopo il restyling avvenuto in occasione delle Olimpiadi invernali di qualche anno fa. E’ una città ricca di storia, arte e cultura; ecco alcune foto che maggiormente la rappresentano
La Mole Antonelliana
Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Palazzo Carignano (cortile interno)
Palazzo Madama
Palazzo Reale
Chiesa di San Lorenzo (particolare della cupola interna)
Chiesa della Gran Madre
Ero a conoscenza di un negozio che vendeva lana e accessori per la maglia e potevo non dargli un’occhiata? Si chiama “La Compagnia del Cotone” in Via Mazzini 44 e quando sono entrata, sapevo che la visita non sarebbe stata breve e infruttifera..
Colpisce subito la grande varietà di marche di lana e cotone in un’infinità di colori, kit da regalare o regalarsi, schede per eseguire scialli, sciarpe, coperte sia all’uncinetto che a maglia, stoffe e bottoni. La gentile proprietaria ha molto buon gusto e in ogni angolo c’è qualcosa di particolare da scoprire; vengono, inoltre, proposti corsi sia di maglia che di cucito per principianti e avanzati anche nei mesi estivi. Ecco i miei acquisti: qualche stoffa e un bellissimo asciugamano bordato da granny in cotone.
Ricevo con grande piacere un altro premio! Arriva dalla deliziosa Monica del blog HAPIIES una giovane blogger con la passione per la maglia e il cucito. Di lei mi ha subito colpito la generosità perché parecchi dei suoi lavori a maglia sono stati fatti per la sorella! Grazie Monica!!
Ecco le regole del premio:
1. Visita e ringrazia il blogger che ti ha nominato;
2. Ringrazialo nel tuo blog e crea un link al suo;
3. Rispondi alle domande “Super Dolci”;
4. Nomina una “Dozzina di panini” a cui dare il premio, crea un link al loro blog nel post e avvisali postando un commento nel loro blog;
5. Copia e sposta il premio nel tuo blog.
Le domande:
1. Biscotti o torta? Torta for ever 2. Cioccolato o Vaniglia? Cioccolato, ma solo fondente. 3. Quale è il tuo spuntino dolce preferito? Un quadretto di cioccolato fondente 4. Quando hai maggior voglia di cose dolci? Sempre! 5. Se tu avessi un soprannome “dolce”, quale sarebbe? Mi dispiace.. ma non amo i soprannomi.. 🙂
Ora spazio alla “Dozzina di panini”, 12 blog a cui assegnare il premio a mia volta. Anche per me dodici sono tanti, quindi ho scelto:
Oggi inizia la primavera, tempo di rinnovamento non solo della natura, ma anche del nostro fisico richiamato dal desiderio di stare all’aria aperta per godere delle giornate che pian piano ci regalano più ore di luce e calore.
Oggi volevo parlarvi di un piccolo oggetto che ho scoperto da poco e che è fenomenale! Si tratta di una “presa per aghi”, un pezzo di gomma rotondo e zigrinato, che permette di tirare fuori l’ago quando si cuciono a mano stoffe imbottite o spesse. Non so se a voi capita ma, nel momento in cui l’ago scivola dalle mani, mi pungo regolarmente..
Nella confezione ci sono 2 pezzi e, con poco più di 1 euro, non vi pungerete più..!!
Girovagando nel web ho trovato questi bellissimi quilt, alcuni realizzati da mani esperte, altri, alla portata di chiunque abbia un po’ di dimestichezza con il patchwork. Sono in inglese e le misure espresse in inch, per convertirle in pollici, andate qui.
Ecco quelli che ho scelto: tutti hanno il tutorial!!
Eccomi con un progetto, iniziato tempo fa, che mi ha impegnata negli ultimi giorni: un quilt per un’ Amore di Zìa che farà la Cresima a maggio. Non posso svelarvi tutto il lavoro e fotografarlo interamente, altrimenti, per mia nipote, non sarà più una sorpresa! Ho inserito solo qualche immagine, ma, prima di consegnarlo, farò altre foto in modo da farvi vedere il quilt nella sua interezza; il mio impegno ora è quello di finirlo al più presto.
Ecco l’ultimo scaldacollo della stagione! Ho raccolto gli avanzi di lana che avevo di diversi colori e spessori, e, unendo 3 o 4 fili un po’ a caso, ho ottenuto un ‘filo’ abbastanza spesso. Montate 14 catenelle, le ho lavorate a maglia bassa, utilizzando un uncinetto grande. Il risultato è un rettangolo irregolare poi unito come spiegato qui.
L’ho infine arricchito con due bottoni rivestiti, uno yo-yo doppio (uno fatto all’uncinetto, l’altro con la stoffa e li ho sovrapposti fermandoli con qualche punto) e una zucchetta.
Ieri, per la prima volta, ho ricevuto un premio virtuale!! Arriva dalla carissima Elena del blog MOSTRACCI, una mamma creativa e frizzante che inventa e cuce MOSTRI e cose nuove con tessuti riciclati.
Le regole:
1. Copia ed inserisci il premio in un post;
2. Ringrazia la persona che te lo ha assegnato e crea un link al suo blog;
3. Racconta sette cose di te.
Ecco 7 cose di me:
quando ero piccola osservavo mia nonna cucire: era “sarta da uomo”, come amava sottolineare sempre.. Ero affascinata da tutte quelle imbastiture ben allineate sulle giacche, mi sembravano opere d’arte. E’ così che ho iniziato.. Ad imbastire punti lunghi. Poi è arrivato il punto croce e, poco per volta, mi sono avvicinata alla macchina da cucire (a pedale). Per cucire diritto, tiravo le righe con il righello.. Ho sempre sperimentato, chiesto consigli alle mamme delle mie amiche che cucivano, imparato dai giornali ed ora dalle meravigliose mani delle blogger sparse per il mondo.
il mio blog è nato 3 mesi fa, grazie all’insistenza delle mie figlie; senza loro credo che non l’avrei mai fatto perché non sono un “drago” con il computer e perchè non mi ritenevo all’altezza.
amo molto i bambini e ho parecchi nipoti, ecco perché il blog ha questo nome: “Amore di Zìa”, un’esclamazione che uso spesso rivolgendomi a loro.
sono una persona allegra, solare, credo nel valore della famiglia e ringrazio ogni giorno per il dono della vita.
detesto cucinare.. E’ una passione che proprio non mi viene..
mi piace imparare tutto ciò che è bricolage e fai da te.
il mio motto: MAI DIRE MAI!
Ora devo nominare 15 blog a cui assegnare il premio e avvisarli lasciando, ad ogni blog, un commento:
FACILE CECILEil mio mito in assoluto da sempre! Tutto ciò che fa è strepitoso.. Ha anche un altro sito dove si può imparare a ricamare attraverso i suoi video: ha dato un volto nuovo al ricamo classico.
COUNTRYKITTY vera fonte di ispirazione per il suo buon gusto e attenzione ai particolari.
MAMAS KRAM perché Doris è un’artista con idee brillanti e sempre fresche
LA GALLINELLA BIANCAperché Marina è imbattibile in termini di buon gusto e stile
COUNTRYLAURA nel suo blog un sacco di idee che poi realizza
SEPTIEMBRE perché è un blog della spagnola Mavi, pieno di energia e cose belle
Colgo l’occasione per ringraziare Elena per il premio e tutti coloro che hanno visitato e commentato il mio blog nato tre mesi fa e che ha superato l’incredibile numero di 12.500 visualizzazioni.. Da parte mia, l’impegno a proseguire con gioia, condividendo i miei piccoli lavori.
Queste serate fredde e nevose invitano a stare in casa al caldo e così ne ho approfittato per aiutare la mia amica Anna a finire una coperta patchwork. Anna ha unito ai ricami fatti dalla sua amica Rosy delle pezze colorate che sembrano messe a caso, ma, in realtà, rispondono a uno schema ben preciso inventato da lei. Io mi sono occupata della trapuntatura a macchina e di cucire il binding.
Carissime/i, come potete vedere dai miei post, in genere propongo progetti semplici e abbastanza veloci da fare, non perché non ami la complessità, ma perché, in questo periodo, mi piace iniziare un lavoro e finirlo presto..!
Avevo la necessità di trovare un posto ai miei gomitolini di cotone per averli sempre a portata di mano. Così ho preso spunto dalla bravissima Doris, una donna svizzera che, attraverso il suo blog “Mamas Kram“, mostra una fantasia e una capacità di abbinare i colori fuori dal comune, che incontrano il mio gusto.
.. per altri usi, aggiungendo un gancetto e facendolo delle dimensioni desiderate, lo si può appendere in bagno, nella camera dei bambini o in cucina..
Doris, nel suo tutorial (cliccare sulla foto) chiaro e ben spiegato, ha fatto questi sacchetti per alcune piantine da regalare.
Oggi vi propongo un’idea semplice per festeggiare S. Valentino: il sacchetto porta posate.
Occorrente:
un pezzo di cotone bianco cm 37×22
un avanzo di stoffa colorata (nel mio caso l’immancabile Liberty)
filo nero, filo elastico bianco
pennerello ad acqua o matita semplice
ago, forbici e spilli
fettuccia pom-pon colorata
Disegnate, aiutandovi con un modello di carta, il cuore sul retro della stoffa colorata e ritagliatelo. Dopo aver scritto sul pezzo di stoffa bianco “ti amo” in corsivo con il pennerello ad acqua, “ripetete” la scritta a mano libera con la macchina da cucire infilata di nero(avendo cura di mettere sotto alla stoffa un pezzo di carta normale per fotocopie).Non importa se non viene regolare, anzi, ripassandola più volte è più carina.. Ma se preferite, in alternativa, la si può ricamare a mano.
Applicate il cuore con il punto zig-zag o con quello specifico per l’appliqué e cucite, all’estremità superiore, la fettuccia con i pom-pon. Ora piegate la stoffa diritto contro diritto cucendo i due lati lunghi, rivoltate e stirate. Una volta confezionato il sacchetto, con il filo elastico, fate una filza con punti regolari tutto intorno per arricciarlo ed ecco pronto il sacchetto per la vostra tavola speciale!!
Il tempo non è ancora clemente, il freddo si fa sentire, quindi c’è lo spazio per un altro scaldacollo “veloce”, da fare in pochissimo tempo soprattutto perché non è necessaria alcuna cucitura!
Questo modello non è altro che una sciarpa rettangolare da avvolgere attorno al collo e chiudere sovrapponendo gli estremi, fissandoli con una spilla.
Ho utilizzato la lana della Droguerie “Kid Mohair” (acquistabile online) unendo due fili di verdi leggermente diversi tra loro. Come sempre si possono scegliere Mohair alternativi. Del tipo che scegliete ne occorre circa 40 gr.
Ecco le spiegazioni, un po’ variate rispetto all’originale.
Punto: maglia legaccio; Ferri: n. 13. Montare 18 maglie e lavorare fino a raggiungere la lunghezza, nel mio caso, di cm 53 e la larghezza di cm 23.
Il modello è tratto dal libro “mes accessories”
Qui sotto trovate i colori “golosi” delle lane e la serie di spille che si possono acquistare in kit da comporre e fissare come chiusura.
Appena finisco quello turchese ve lo mostro volentieri!
Quando cucio ho la necessità di stirare, in particolare facendo patchwork. Per non aprire tutte le volte l’asse da stiro, mi sono fatta una piccola plancia da appoggiare sul tavolo, vicino alla macchina da cucire, così ho tutto a portata di mano. E’ semplice da portare in giro perchè sta in una borsa.
Occorrente:
cartone di recupero 25×30 (sarebbe meglio un pezzo di masonite)
3 pezzi di molletone 25×30
1 pezzo di spugna 25×30
1 pezzo di stoffa bianca di cotone 60×45
1 pistola “Micro Stitch” (in alternativa, si può usare la colla a caldo o cucire a mano con ago e filo)
capovolgere il mollettone in modo da avere la parte gommosa sotto
sovrapporre al cartone i 3 strati di mollettone e la spugna
avvolgere la stoffa attorno a tutti gli strati e chiuderlo come un pacco regalo
fissare la stoffa in alcuni punti con la pistola o con ago e filo
Ho intenzione di realizzare un sacchetto porta pranzo e ho trovato parecchi tutorials che condivido volentieri con voi. Il primo è divertente, ideale per bambini, molto colorato e dalla forma un po’ insolita: lo trovate qui..
carino anche questo con le suddivisioni interne per i vari alimenti (qui)
Oggi vi propongo una pochette, ideale da mettere in borsa. Ho seguito il tutorial di Anna Graham che ho trovato nel suo blog: “Noodlehead“.
Purtroppo non è in italiano, ma dalle fotografie è chiaro ogni passaggio (se volete convertire i pollici in centimetri, ricordate che un pollice equivale a cm 2.54). Trovate il tutorial qui, ma vi consiglio di guardare anche tutti gli altri, perché è veramente brava!
Nella mia versione ho scelto colori vivaci e, a differenza di Anna, non ho aggiunto le tasche nella parte interna.
Istruzioni per la pallina all’uncinetto:
Montare 4 catenelle, chiudere in tondo con 1 maglia bassissima nella 1′ maglia.
1′ g. 3 cat. per 1 m. alta e 11 m. alte puntando l’uncinetto nel tondo (=12 m. alte), terminare con 1 m. bassissima sulla 3′ cat. dell’inizio del giro.
2′ g. 1 cat. per 1 m. bassa e 1 m. bassa su ognuna delle 11 m. alte (12 m. basse). Terminare con 1 m. bassissima sulla 1′ cat. dell’inizio del giro.
3′, 4′, 5′ g. 1 catenella per 1 m. bassa e 1 m. bassa su ognuna delle 11 m. basse del giro (=12 m. basse). Terminare con 1 m. bassissima sulla 1′ catenella dell’inizio del giro. Inserire dell’imbottitura (o fare un piccolo gomitolino della stessa lana) nella forma, passare, con l’ago da lana, un filo nelle m. dell’ultimo giro e stringere per formare la palla. Per una pallina più piccola, dimezzare il n’ di maglie dal 1° giro..
Capita che si smarrisca o si usuri la spugnetta che riveste le cuffiette dell’iPod e che non si trovino i ricambi. Con un avanzo di cotone verde e l’ uncinetto, ho pensato di rimediare.. Purtroppo non ho le spiegazioni perchè me le sono inventate, ma mi faceva piacere “passarvi” l’idea!
Ho da tempo un pezzo di stoffa che avevo acquistato per fare dei cuscini e ieri ho deciso di utilizzarla. Così, da questa striscia di stoffa, ho ricavato un piccolo cuscino e rinnovato l’anonimo paraspifferi della finestra. Eccoli!
In giro per la rete ci sono cose bellissime, inventate da vere e proprie artiste del cucito e, in alcuni casi, messe a disposizione di tutti. Ho trovato un tutorial per realizzare una pochette a forma di tazza da tè. E’ un’idea originale: può essere riempita di bustine da tè e regalata ad un’amica, così ho pensato di proporla anche a voi. Trovate le foto e le spiegazioni, qui. Volendo, la si può trapuntare come ha fatto Patchwork Pottery, qui.
Zia Gio mi aveva detto che il suo Babbo Natale si era smarrito con un pacco per me.. Oggi, direttamente dall’America il regalo è arrivato: e che regalo!! Quando l’ho scartato sono rimasta a bocca aperta. Ho immediatamente riconosciuto Rowan (Kaffe Fassett), Moda Fabrics, Robert Kaufman..
Cara Zia Gio, rinnovo pubblicamente il mio GRAZIE e chissà che alcune stoffe non ritornino a te sottoforma di quilt..
I miei hobby sono più vasti della sola “maglia”: amo molto il cucito creativo, il patchwork, l’uncinetto, il ricamo, ma questo periodo invernale mi ispira a tricottare. Vi propongo questa volta uno scaldacollo piuttosto veloce (..non amo i lavori lunghi).
Ho realizzato, con meravigliosa lana acquistata alla Droguerie, questo scialletto che, oltre ad essere molto caldo, è carino da portare avvolto al collo.
Il modello è tratto dal libro:
Ho unito 2 fili di “Plumette” e 1 filo di “Etincelles”, ferri n. 9; punto legaccio.
Montare 3 maglie sul ferro e lavorare il 1° giro diritto. Dal 2° giro in poi, fare 1 aumento (all’inizio del ferro e alla fine) lavorando la 1° maglia e l’ultima maglia due volte (1 volta davanti e, senza lasciare la maglia, 1 volta dietro). Questi aumenti vanno effettuati ogni giro. Terminato il lavoro, chiudere le maglie lasciandole molto morbide. Ecco qui un video della DROPS DESIGN che spiega bene come fare un aumento lavorando 2 volte una maglia.
Il risultato finale è uno scialle largo circa 1m30 e alto 50 cm. Le lane del modello originale si possono sostituire con un filato Mohair messo doppio e 1 filo di lana lamé in tinta, mentre, come finitura, dove erano previste (alle estremità) delle perle, ho preferito cucire tre pompon fatti con la stessa lana.
Spero di essere stata chiara! Se avete necessità di chiarimenti, non esitate a contattarmi: sarò felice di aiutarvi!
Quando lavoriamo a maglia, molto spesso incontriamo le maggiori difficoltà nella fase di unione dei vari pezzi, rischiando quindi che la cucitura non sia soddisfacente e il risultato non all’altezza del nostro impegno. La soluzione che preferisco, per eseguire una cucitura invisibile, è quella di utilizzare la tecnica del “grafting”. Tra le tante proposte della rete, ritengo che i video della DROPS DESIGN siano molto chiari ed esaurienti.
Vi stupirete della facilità di esecuzione e soprattutto del risultato finale!
Carissimi, spero che il Natale appena passato abbia lasciato tanta gioia nel cuore di ognuno di voi!
Nell’attesa delle ultime feste, considerando il freddo che avanza, ho trovato in rete dei tutorial di scaldacollo interessanti e, usando lana grossa, veloci da fare. Alcuni hanno le spiegazioni in inglese (trovate il dizionario di magliaqui, nel blog di Marica), altri sono in italiano. Guardate i due per le bambine: sono deliziosi.. (clic sulle foto)
(del modello sopra, non c’è il tutorial, ma si può acquistare lo schema)
Ho visto in un negozio questa bellissima stoffa con una raffigurazione natalizia vintage e l’ho comprata! Ho cucito due fodere e, non trovando l’imbottitura adatta, ho provveduto a fare anche il cuscino interno: un sacchetto di stoffa, un po’ di ovatta e voilà..
Ecco alcune idee per i biglietti di Natale con cui accompagnare i nostri regali. Si spazia dai più semplici, fatti con ritagli di stoffe, ai più complessi, in rilievo (pop up). Tutti hanno il relativo tutorial (alcuni anche il video-tutorial) che trovate cliccando sull’immagine. Buon divertimento!
Per decorare la casa e perché no, anche la tavola di Natale, ho trovato questi bellissimi “fiocchi di neve” di carta, ricavati da fogli opportunamente piegati e intagliati. Sono vere e proprie opere d’arte!
Cliccando sulle foto (sotto), troverete i siti con i relativi tutorial per realizzarli.
Ho preparato un altro regalo di Natale rigorosamente handmade. Si tratta di un “collo” eseguito con un punto particolare, di facile esecuzione e con un buon effetto finale. Ne risulta una maglia compatta, quindi ideale contro il freddo, ma, allo stesso tempo, morbida.
Ho unito due filati di pura lana, uno grigio chiaro, l’altro grigio scuro; utilizzando ferri n. 8, ho montato 36 maglie che, nel mio caso corrisponde a 24 cm. di altezza.
Per il “punto incrociato” il numero di maglie deve essere: multiplo di 2 + 1 maglia ad ogni estremità.
1° ferro (diritto del lavoro): 1 m. per il bordo, *1 m. passata a rovescio (filo dietro alla m.), 1 m. diritto, 1 gettato, passare la m. passata sulla m. lavorata e il gettato*; ripetere da * a *; terminare con 1 m. per il bordo
2° ferro: tutto a rovescio.
Ripetere sempre questi due ferri fino alla lunghezza finale di 62 cm. Unire le due estremità con punti nascosti.
Per le appassionate di cucito creativo come me, non potevano mancare due addobbi “a tema” da appendere all’ albero di Natale. Li ho acquistati parecchi anni fa in un negozietto che vendeva solo articoli natalizi. Fatti artigianalmente e rigorosamente dipinti a mano, sono un piccolo capolavoro!
..e, per il resto dell’anno, sono appesi alla porta della mia craft-room!!
Ho concluso la produzione di portachiavi; ecco gli ultimi che ho realizzato..
..alcuni più semplici, altri un po’ più elaborati. Quelli con il gancetto, possono anche essere appesi ad una borsa per renderla più divertente. Se ne avete fatti anche voi e volete mandarmi le foto, le pubblicherò volentieri!
Iniziamo preparando le palline all’uncinetto. Se non intendete realizzarle voi stesse, andranno benissimo anche quelle di feltro.
E’ sufficiente un avanzo di lana media per uncinetto 3 – 3,5.
Istruzioni:
Montare 4 catenelle, chiudere in tondo con 1 maglia bassissima nella 1′ maglia.
1′ g. 3 cat. per 1 m. alta e 11 m. alte puntando l’uncinetto nel tondo (=12 m. alte), terminare con 1 m. bassissima sulla 3′ cat. dell’inizio del giro.
2′ g. 1 cat. per 1 m. bassa e 1 m. bassa su ognuna delle 11 m. alte (12 m. basse). Terminare con 1 m. bassissima sulla 1′ cat. dell’inizio del giro.
3′, 4′, 5′ g. 1 catenella per 1 m. bassa e 1 m. bassa su ognuna delle 11 m. basse del giro (=12 m. basse). Terminare con 1 m. bassissima sulla 1′ catenenella dell’inizio del giro. Inserire dell’imbottitura (o fare un piccolo gomitolino della stessa lana) nella forma, passare, con l’ago da lana, un filo nelle m. dell’ultimo giro e stringere per formare la palla.
Ora, con ago e filo, infilate i vari pezzi nella sequenza che più vi piace, partendo dall’oggetto in feltro, per es.: albero di Natale, fiocchetto, stoffa (vedi foto), tre bottoni, pallina, tre bottoni, perlina, pallina di legno, anello.
Particolare su come inserire la stoffa
Ecco il risultato. Si possono inserire altre cose: nel mio ho aggiunto una piccola decorazione di feltro, un alberello e 1 bottone a forma di cuore.
Non resta che dare spazio alla fantasia e buon divertimento..!!
Queste collane di lana sono un’altra idea carina per sé o per un regalo. Sono fatte all’uncinetto (n.4,5), semplici da realizzare e possono essere indossate tutto l’inverno.
Ho utilizzato una lana abbastanza grezza, prodotta e tinta in modo artigianale: quella rosa e quella lilla sono tinte con la cocciniglia, mentre il colore rosso è ottenuto dalla robbia. Le lane si possono ordinare da “Una per colore“.
Ho pensato di proporre ancora qualche tutorial per realizzare bellissimi e utili regali handmade (cliccate sulle foto!). Questo insegna, passo a passo, come cucire un porta matite o una bustina patchwork..
Quest’altro ha istruzioni molto chiare e precise per ottenere cestini di stoffa dai molti usi: in cucina, nella craft-room e, perchè no, anche nei cassetti per tenere in ordine la biancheria..
17 step per il porta-notes coloratissimo per appunti creativi dell’artista Elena Fiore..
Chi ama lavorare a maglia può seguire le istruzioni per tricottare questo completo per bebé color prugna, tradotto dall’instancabile Marica (La maglia di Marica)..
Ed infine, l’alfabeto morbidoso e magnetico per imparare a leggere e scrivere..
Desidero dirvi GRAZIE di cuore per le vostre visite e i vostri commenti che hanno davvero superato, nei primi giorni di questa nuova avventura, le mie più rosee aspettative!
in questo si trovano: alfabeto imbottito per un bambino che sta imparando a leggere, tenda per gli indiani, mantello per Batman, pista per macchinine, set cuoco e molto altro..
Qui, diverse idee e modalità per fare un pacchetto..
ed infine, un libro digitale di tutorial italiani riguardanti: addobbi, ghirlande, segnaposto, idee regalo, qui.
Per le amiche creative o per coloro che non hanno nulla in casa per attaccare un bottone o rammendare un calzino, ecco un’idea per Natale, economica e molto utile.
Vediamo insieme come realizzarla..
Occorrente:
un barattolo riciclato, meglio quello del miele che ha le dimensioni ottimali,
un quadrato di stoffa (io ho scelto una stoffa Liberty),
una pallina di polistirolo divisa a metà (si trova facilmente in merceria o nei Fai da te),
un pezzo di fettuccia, raso, ondina o qualsiasi altro nastro che avete in casa,
colla a caldo o in stick,
spilli.
Fissate il pezzo di stoffa sotto alla mezza pallina formando delle piccole pieghe e aiutandovi con alcuni spilli. Una volta fermata la stoffa, incollatela al polistirolo (usate poca colla, altrimenti lo scioglie..) (Zia Mella avrei bisogno di te!!) e successivamente incollate la mezza pallina rivestita al coperchio del barattolo.
Avvolgete il nastro attorno al coperchio fermandolo con la colla, aggiungete un fiocchetto, un bottone o cosa più vi piace per abbellirlo. Mettete all’interno un paio di forbicine, due o tre spolette di filo, qualche ago, un ditale e ricordate… gli spilli vanno sopra!
Ecco un paio di babucce di lana e, insieme, un berretto (béguin) rosa confetto, ideali per una bimba appena nata. I modelli sono de La Droguerie. Il fiore composto da 5 petali è molto semplice e divertente da fare:
1° giro: 3 catenelle iniziali chiuse con una maglia bassissima
2° giro: 2 catenelle, 2 maglie alte, 2 catenelle, 1 maglia bassa (1° petalo), ripetere altre 4 volte e terminare con 1 maglia bassissima nella catenella iniziale
Con un colore contrastante fare 1 punto nodino (come indicato nella figura)
Non ho volutamente indicato la grandezza della lana e dell’uncinetto perchè variano a seconda della dimensione del fiore che volete ottenere. Spero di essere stata esauriente, ma se così non fosse, scrivetemi e sarò felice di darvi ulteriori chiarimenti.
Ah dimenticavo: se avanzate un po’ di lana, fate una catenella lunga tanto da permettervi di ottenere un fiocco originale per il vostro pacchetto (vedi foto).
In occasione del suo Battesimo ho pensato di regalare, alla mia nipotina Elena, un bavaglino fatto all’uncinetto e ricamato con piccole rose a punto vapore. Ho utilizzato un cotone della DMC Cebelia bianco e un uncinetto n. 0,75.
Ho ricavato il modello da un bavaglino creato da una nonnina novantenne che faceva cose bellissime. E’ un lavoro abbastanza lungo, ma per un’amore di zia come Elena, ne è valsa veramente la pena.
Girovagando e visitando i vari blog di cucito mi stupisco ogni volta di quante donne di talento sarebbero sconosciute se non ci fosse la visibilità data dalla rete. Seguo da molto tempo una di esse, dotata di una fantasia invidiabile, di uno spiccato buon gusto nell’abbinamento dei colori e di un’abilità manuale che le permette di spaziare dal ricamo, al patchwork, al tricot, al cartonaggio e molto altro.. E’ francese e si chiama Cécile Franconie.
La trovate insieme a tutte le meraviglie che crea visitando il suo sito: Facile Cécile!
E’ bello, quando doniamo qualcosa fatto a mano, accompagnare il nostro regalo con un bel bigliettino, magari recuperando qualche cartoncino colorato che abbiamo in casa.
Possono essere di diverse forme e con un po’ di fantasia, riusciamo a recuperare anche i pezzi più piccoli.
Con l’aiuto della fustellatrice per carta, ho fatto quelli rotondi e, ritagliando gli avanzi in strisce ne ho ottenuti di più piccoli. Una pinza che fa i buchi a forma di stella e uno spago, hanno fatto il resto..
Per crearli ho utilizzato il cartoncino che conteneva 10 buste e 10 biglietti (si trovano in cartoleria e il loro costo non è eccessivo).
Amo molto i bambini per la loro spontaneità, la gioia che trasmettono e soprattutto l’amore incondizionato che sanno donare a tutti, indistintamente. Ed è per tale motivo che spesso, e particolarmente volentieri, cucio piccole cose per loro.
Questa che vedete è una palla morbidosa per un bimbo di nome Tommaso. Dopo aver cucito i vari “spicchi”, l’ho imbottita e ho aggiunto al suo interno un campanellino così da renderla più divertente. Auguri Tommi!!
Ecco i miei ultimi acquisti, stoffe americane: di ottimo cotone, mantengono a lungo il colore nonostante innumerevoli lavaggi, tantissime le fantasie che permettono infiniti abbinamenti!
Stoffe Liberty direttamente da Londra..
Le “ondine” o “ric rac” nei toni del rosa e lavanda, i nastri a pois e quadretti vichy..
Non potevano mancare i bottoni rivestiti in stoffa Liberty..Impossibile resistere!!