In questi giorni ho finito un altro progetto iniziato in autunno, la sciarpa Granny. Come vi avevo già mostrato qui, ho semplicemente unito le 32 piastrelle con l’uncinetto ed ecco il risultato..
Carissimi, buon anno a tutti!!! Eccomi qui dopo un po’ di vacanza, nella quale mi sono riposata, sferruzzando.. I miei ultimi post riguardavano lavori a maglia veloci da fare, con lane e ferri grossi, oggi, invece, vi mostro un lavoro piuttosto impegnativo: la sciarpa Saroyan. Trovate lo schema su Ravelry tradotto in italiano (per chi non lo sapesse ancora, è un sito all’interno del quale si trovano tantissimi schemi free e a pagamento, provenienti da knitters di tutto il mondo; l’iscrizione è gratuita: sono sufficienti mail e password). Temevo che la quantità di lana comprata non fosse sufficiente per la Saroyan, per cui ho ridotto le dimensioni dello schema originale, rendendola triangolare.
Ho unito un filo di lana Malabrigo Sock colore 803 Terracota + un filo di Cascade Yarns Alpaca Lace colore 1424 e ho utilizzato i ferri n. 4,5. Avevo acquistato le due matassine in un delizioso negozietto: PENELOPE CRAFT (vende anche online), durante una vacanza ad Amsterdam.
Carissimi, eccomi!! Dopo aver spedito il pacchetto alla vincitrice del Giveaway vi propongo un altro scaldacollo che ho realizzato per Natale. La destinataria non sa del mio blog per cui posso mostrarvelo in anteprima. Si tratta di una sciarpa molto lunga, unita alle estremità e realizzata con una lana di cui purtroppo non ho conservato il cartellino, ma so che si chiama “lana orsetto” ed essendo molto morbida e ricciolosa, viene utilizzata prevalentemente per realizzare capi per bambini. E’ sufficiente lavorare a maglia rasata (un ferro diritto e uno rovescio/aghi n. 8) e il risultato è uno scaldacollo morbidissimo, caldo e soprattutto.. veloce da fare!!! La mia modella, nonché figlia, mi ha aiutata a sferruzzare, l’ha indossato e si è anche auto-fotografata, quindi grazie in questo caso “Amore di Mamma”! 🙂
Carissimi, continua la produzione degli scaldacollo! 🙂 Mia figlia n. 2 ha scelto la lana per il suo scaldacollo: giallo fosforescente. Vi assicuro che potete lavorare quasi al buio! Ho sferruzzato nella penombra, perché con la luce accesa rimanevo abbagliata. Il filato è misto: 50% lana e 50% acrilico, per cui non mi ha dato grandi soddisfazioni, perché piuttosto stopposo. E’ di facile esecuzione, ho semplicemente realizzato un rettangolo, lavorando punto coste con i ferri n. 6,5 prendendo 2 fili, il filo interno al gomitolo e quello esterno. Quando è indossato, l’effetto è quello del collo di un maglione ed è reversibile.
Filato medio per ferri 3 – 3,5 messo doppio, quindi utilizzare ferri 6,5.
Montare 70 maglie e lavorare a coste 4/3, 4 diritti e 3 rovesci (video per fare il punto coste, qui) per 35 ferri (altezza finale 18 cm circa), chiudendo le maglie morbidamente.
Carissimi, eccomi di nuovo tra voi per mostrarvi lo scaldacollo di cui ho spiegato il punto incrociato nel post precedente, dove era ancora una sciarpa.. 🙂 Ho provveduto alla cucitura e mia figlia n. 1 ha fatto da modella e da auto-fotografa. Grazie!
Carissime, innanzitutto desidero ringraziare ognuna di voi per i commenti e le mail che mi scrivete ogni giorno: è per me un vero piacere rispondere e cercare di fare il possibile per trovare cose interessanti e carine da fare insieme. Nel mio ultimo post avete particolarmente apprezzato lo scaldacollo Marshmallow Fluff ed ho pensato di fare un tutorial fotografico del punto, peraltro molto semplice.
Ho utilizzato un gomitolo di lana abbastanza grossa che avevo in casa e dei ferri n. 12 in modo che, la sciarpa o lo scaldacollo, rimanesse molto morbido e anche veloce nella sua esecuzione; è necessario sempre fare un piccolo campione per trovare la consistenza che desiderate.
Ho seguito le istruzioni che potete trovare nel post precedente oppure qui.
Punti impiegati: diritto e rovescio.
Avviare 15 maglie.
1° ferro (diritto del lavoro): 2 dir, *passare 1 rov (sull’altro ferro, senza lavorarlo), 4 dir, ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.
2° ferro (rovescio del lavoro): 2 dir, *1 rov, 4 dir; ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir.
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.)
ECCO COME SI PRESENTANO LE MAGLIE AL ROVESCIO DEL LAVORO
2° ferro:
2 dirittiporta il filo davanti al lavoro e..fai 1 rovescio4 diritti
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir)
Nel mio caso, la sciarpa misura 17 cm di larghezza e se avessi avuto più gomitoli mi sarebbe piaciuto farla molto lunga, magari con le frange, per avvolgerla due o tre volte attorno al collo. Se desiderate fare uno scaldacollo doppio potete lavorarla fino alla lunghezza di 120/130 cm ed unire le due estremità in modo da ottenere un grande anello da avvolgere due volte.. Per fare la cucitura invisibile, si può usare la tecnica del “grafting”: trovate tutte le spiegazioni qui.
Questo punto è divertente da fare, veloce e spero comprensibile. E’ molto più semplice da fare che da spiegare!! Se vi sorgono dubbi o se non sono stata sufficientemente chiara, scrivetemi! E.. mandatemi le foto dei vostri lavori, le pubblicherò volentieri.. 🙂
Carissime, desidero innanzitutto ringraziare di cuore Enrica di Coccola Time che propone ricette sfiziose oltre a meravigliose fotografie e la frizzante blogger di Makeuprainbow: ama definirsi shopping dipendente che ama la moda ed il make up, per avermi assegnato il Liebster Award.
Oggi, vi propongo, in vista del freddo week end che si prospetta, qualche altro scaldacollo da tricottare.. 🙂
Il pattern è scaricabile gratuitamente iscrivendosi al sito
Carissime, sono contenta che ieri la mia selezione di scaldacollo vi sia piaciuta, ma devo fare una precisazione: soltanto il modello della prima foto del post era opera mia, le altre fotografie riguardano bravissime artiste che sferruzzano da anni.. Detto ciò, in seguito alle numerose mail che ho ricevuto nelle quali mi si chiedono chiarimenti riguardo al mio scaldacollo, ecco un tutorial fotografico per capire meglio l’esecuzione del punto.
Ho unito due filati di pura lana, uno grigio chiaro, l’altro grigio scuro; utilizzando ferri n. 8, ho montato 36 maglie che, nel mio caso corrispondono a 24 cm. di altezza. Per il “punto incrociato” il numero di maglie deve essere: multiplo di 2 + 1 maglia ad ogni estremità:
1° ferro (diritto del lavoro): 1 m. per il bordo, *1 m. passata a rovescio (filo dietro alla m.), 1 m. diritto, 1 gettato, passare la m. passata sulla m. lavorata e il gettato*; ripetere da * a *; terminare con 1 m. per il bordo
2° ferro: tutto a rovescio
Ripetere sempre questi due ferri fino alla lunghezza finale di 62 cm. Unire le due estremità con punti nascosti.
Le fotografie riguardano soltanto l’esecuzione del 1° ferro:
lavora la prima maglia a dirittopassa la seconda a rovescio (filo dietro alla maglia)fai un dirittoesegui ora un gettatopassa la maglia passata sul diritto e sul gettato (“scavalchi” due maglie)(qui si vede meglio)
Ecco come si presentano le maglie quando è terminato il ferro:
Spero di essere stata esauriente, ma se avete ancora dubbi, non esitate a scrivermi!!
Carissime, l’autunno è arrivato ed è ora di mettersi al lavoro per tricottare scaldacollo colorati, morbidi e, se possibile, veloci da fare. Si possono realizzare riciclando lane, oppure lavorando lane sottili con ferri molto grossi per ottenerne di morbidi e vaporosi; dando spazio alla fantasia, le soluzioni sono tantissime.. Vi propongo alcuni modelli che adoro e che, insieme a molti altri, ho collezionato nel mio Pinterest Amore Di Zìa. Le spiegazioni sono in inglese, ma vi assicuro che, con il dizionario che trovate qui e qui, è possibile tradurre le istruzioni. Se volete rivedere lo scaldacollo che ho fatto l’anno scorso con le spiegazioni in italiano, eccolo..
Ecco l’ultimo scaldacollo della stagione! Ho raccolto gli avanzi di lana che avevo di diversi colori e spessori, e, unendo 3 o 4 fili un po’ a caso, ho ottenuto un ‘filo’ abbastanza spesso. Montate 14 catenelle, le ho lavorate a maglia bassa, utilizzando un uncinetto grande. Il risultato è un rettangolo irregolare poi unito come spiegato qui.
L’ho infine arricchito con due bottoni rivestiti, uno yo-yo doppio (uno fatto all’uncinetto, l’altro con la stoffa e li ho sovrapposti fermandoli con qualche punto) e una zucchetta.
Il tempo non è ancora clemente, il freddo si fa sentire, quindi c’è lo spazio per un altro scaldacollo “veloce”, da fare in pochissimo tempo soprattutto perché non è necessaria alcuna cucitura!
Questo modello non è altro che una sciarpa rettangolare da avvolgere attorno al collo e chiudere sovrapponendo gli estremi, fissandoli con una spilla.
Ho utilizzato la lana della Droguerie “Kid Mohair” (acquistabile online) unendo due fili di verdi leggermente diversi tra loro. Come sempre si possono scegliere Mohair alternativi. Del tipo che scegliete ne occorre circa 40 gr.
Ecco le spiegazioni, un po’ variate rispetto all’originale.
Punto: maglia legaccio; Ferri: n. 13. Montare 18 maglie e lavorare fino a raggiungere la lunghezza, nel mio caso, di cm 53 e la larghezza di cm 23.
Il modello è tratto dal libro “mes accessories”
Qui sotto trovate i colori “golosi” delle lane e la serie di spille che si possono acquistare in kit da comporre e fissare come chiusura.
Appena finisco quello turchese ve lo mostro volentieri!
Carissimi, spero che il Natale appena passato abbia lasciato tanta gioia nel cuore di ognuno di voi!
Nell’attesa delle ultime feste, considerando il freddo che avanza, ho trovato in rete dei tutorial di scaldacollo interessanti e, usando lana grossa, veloci da fare. Alcuni hanno le spiegazioni in inglese (trovate il dizionario di magliaqui, nel blog di Marica), altri sono in italiano. Guardate i due per le bambine: sono deliziosi.. (clic sulle foto)
(del modello sopra, non c’è il tutorial, ma si può acquistare lo schema)
Ho preparato un altro regalo di Natale rigorosamente handmade. Si tratta di un “collo” eseguito con un punto particolare, di facile esecuzione e con un buon effetto finale. Ne risulta una maglia compatta, quindi ideale contro il freddo, ma, allo stesso tempo, morbida.
Ho unito due filati di pura lana, uno grigio chiaro, l’altro grigio scuro; utilizzando ferri n. 8, ho montato 36 maglie che, nel mio caso corrisponde a 24 cm. di altezza.
Per il “punto incrociato” il numero di maglie deve essere: multiplo di 2 + 1 maglia ad ogni estremità.
1° ferro (diritto del lavoro): 1 m. per il bordo, *1 m. passata a rovescio (filo dietro alla m.), 1 m. diritto, 1 gettato, passare la m. passata sulla m. lavorata e il gettato*; ripetere da * a *; terminare con 1 m. per il bordo
2° ferro: tutto a rovescio.
Ripetere sempre questi due ferri fino alla lunghezza finale di 62 cm. Unire le due estremità con punti nascosti.